Controllo Green Pass

Il Decreto Legge 127/2021, ha introdotto l’obbligo, valido dal 15 Ottobre 2021 al 31 dicembre 2021, in capo ai lavoratori di esibire la certificazione di avvenuta vaccinazione (cosiddetto green pass) per accedere ai luoghi di lavoro.

I datori di lavoro, sia del settore pubblico sia del settore privato, entro e non oltre il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche, individuando i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Il datore di lavoro dovra’ altresi’ predisporre delle informative, anche brevi, in prossimita’ dell’accesso al luogo di lavoro per documentare e dimostrare l’adeguatezza delle misure adottate per l’attivita’ di verifica.

Per tutelare la riservatezza dei lavoratori nei confronti di terzi durante i controlli, il DPCM del 17 Giugno 2021 precisa che la verifica delle generalita’ del lavoratore sull’autenticita’ e validita’ del green pass deve essere fatta attraverso la lettura del QRcode, utilizzando l’apposita App VerificaC19 (scaricabile su https://www.dgc.gov.it/web/app.html). Non è prevista la verifica cartacea del certificato.

I lavoratori che risultano privi della certificazione verde COVID-19 non saranno ammessi al lavoro e considerati assenti ingiustificati senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione ne’ altro compenso o emolumento.

Per le imprese con meno di quindici dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro puo’ sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il termine del 31 dicembre 2021.

Lo Studio è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o necessità.