Indirizzo
Via F. La Francesca, 67
84124 Salerno
Orario lavorativo
Lunedì a Venerdì:
9.00/12.30 - 15.00/18.30
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84124 Salerno
Orario lavorativo
Lunedì a Venerdì:
9.00/12.30 - 15.00/18.30
Misure a favore dei redditi di lavoro dipendente
CONFERMA RIDUZIONE DEL CUNEO CONTRIBUTIVO
RIMODULAZIONE LIMITE DI ESENZIONE WELFARE AZIENDALE
Per il solo 2024 non concorreranno a formare reddito se di importo non superiore a:
1.000,00 euro per la generalità dei soggetti titolari di reddito di lavoro dipendenti e assimilato;
2.000,00 euro per i soggetti titolari di reddito e assimilato con figli a carico, compresi i figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati non aventi reddito;
I limiti si applicano al valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti e alle somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche, per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa
DETASSAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO
Anche per il 2024 resta al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva dei premi di risultato nei seguenti limiti:
a) Premio agevolabile max 3.000 euro
b) Reddito da lavoro dipendente del lavoratore non superiore, nell’anno precedente a quello di percezione dei premi, di 80.000 euro.
CONGEDI PARENTALI
La misura dell’80% dell’ulteriore indennità di un mese a favore alternativamente tra i genitori è così modificata:
a) elevata, in alternativa tra i genitori, a due mesi, fino al sesto anno del bambino;
b) congedo parentale all’ 80% della retribuzione nel limite massimo di un mese e del 60% per l’ulteriore mese (per il solo 2024 all’80% per entrambi i mesi)
I restanti mesi di congedo parentale spettanti ai lavoratori genitori rimangono indennizzati al 30%.
La misura si applica con riferimento ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o di paternità successivamente al 31/12/2023.
DECONTRIBUZIONE LAVORATRICI CON FIGLI dall1/1/24 al 31/12/26
Introduzione a favore delle lavoratrici donne con contratto a tempo indeterminato, escluso il lavoro domestico, con almeno 3 figli, di un esonero contributivo del 100% dei contributi IVS a loro carico, in ogni caso entro il limite massimo del 3.000,00 euro annui riparametrato su base mensile e fino al 18^ anno di età del figlio più piccolo.
Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Per il solo 2024, in via sperimentale, esteso alle madri con 2 figli fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo
NUOVI SCAGLIONI DI REDDITO IRPEF E DETRAZIONI PER LAVORO DIPENDENTI
Con decorrenza 2024 si ridurranno a 3 gli scaglioni di reddito, l’aliquota del 23% si applicherà fino a 28,000 euro dai precedenti 23000.
Dal 2024, l’ammontare della detrazione annua, per i redditi fino a 15.000 euro passa dagli attuali € 1.880 ai 1.955 euro.
Misure a favore dei datori di lavoro
DEDUCIBILITA’ DAL REDDITO D’IMPRESA DEL COSTO DEL LAVORO RELATIVO A NUOVE ASSUNZIONI
il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20%.
Il costo deducibile al 120% riferibile all’incremento occupazionale è pari al minor importo tra il costo del personale risultante dal conto economico rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31/12/2023.
PROROGA AL 30/6/24 DECONTRIBUZIONE SUD
a) Innalzamento del massimale degli aiuti erogabili tra cui la decontribuzione Sud:
Per i settori della pesca e dell’acquacoltura passa a 335 mila euro;
Per le altre imprese ammissibili all’aiuto, sale a 2,25 milioni di euro.
b) Conferma per il 2024 della percentuale di sconto sui contributi a carico del
datore di lavoro al 30%, dipendenti in forza in operative situate in una delle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI DI BENEFICIARI DI MISURE DI INCLUSIONE (EX PERCETTORI REDDITO DI CITTADINZA)
Per il contratto a tempo indeterminato si tratta dell’esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore, con esclusione di quelli dovuti all’INAIL, per un massimale annuo di 8.000 euro, ripartiti su base mensile.
Per il contratto a tempo determinato l’esonero è pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con un massimale di 4.000 euro l’anno riparametrati su base mensile
Lo Studio resta a disposizione per ogni chiarimento.